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Come fare il passaggio di proprietà auto

Passaggio di proprietà auto

L’auto è un bene mobile. Ciò significa che al momento dell’acquisto si ottiene anche il relativo certificato di proprietà. E quando la acquisti usata, devi completare il relativo passaggio di proprietà che attesta che un precedente proprietario ha ceduto l’auto ad un nuovo proprietario.

Quando l’usato viene acquistato da una concessionaria la cosa è semplice, perché sarà il venditore stesso ad accompagnare il cliente durante tutta la procedura per adempiere agli obblighi di legge e districare i nodi burocratici.

Quando vendi un’auto da privato puoi affidarti ad un’agenzia di pratica auto oppure puoi muoverti in autonomia. Nel primo caso, come accade in concessionaria, penserà a tutto l’agenzia. Nel secondo caso e dove fornire tu stesso. La procedura per effettuare un trasferimento di proprietà non è così complicata, ma è bene sapere alcune cose che possono semplificarti la vita.

Premetto innanzitutto che, dal momento della sottoscrizione del contratto, c’è un periodo di 60 giorni in cui devi procedere alla modifica della carta di circolazione del veicolo, che deve essere aggiornata con l’inserimento dei dati del proprietario.

Che cos’e il passaggio di proprietà auto

Il trasferimento di proprietà è un atto mediante il quale una persona trasferisce la proprietà della propria auto a un’altra persona. Con tale atto, il nuovo titolare viene notificato ad ACI – PRA, che ottiene così:

  • CDP (Certificato di Proprietà) aggiornato con il suo nome;
  • Documento di registrazione aggiornato.

Puoi apportare la modifica utilizzando uno di questi metodi:

  1. Presso un’agenzia di pratiche automobilistiche, che si occuperà di tutto, il vecchio e il nuovo proprietario dovranno solo consegnare i documenti;
  2. In una concessionaria. Se vendi la tua auto usata in concessionaria, loro si occuperanno di tutta la documentazione;
  3. Tra persone fisiche, rivolgendosi agli uffici comunali;
  4. Presso gli Sportelli Telematici del Conducente (STA);

Quanto costa passaggio di proprietà auto (nuova e usate)?

Per capire quanto costa il passaggio di proprietà dell’auto, va tenuto presente che per la trascrizione è necessario:

  • Bollo per l’aggiornamento della Carta di circolazione: 16 euro
  • Timbro per la trascrizione PRA: 32 euro
  • Spese PRA: 27 euro
  • Spese di motorizzazione: 10,2 euro
  • IPT (Tassa Provinciale di Trascrizione): si calcola in base alla potenza dell’auto e varia in base alla provincia di residenza, che può costare tra 3,51 e 4,56 euro al kW.

Quanto detto finora vale per il veicolo acquistato e munito di certificato di proprietà (cartaceo) tradizionale. Diverso è il caso per il Certificato di Proprietà Digitale, che recandosi presso uno sportello ACI – PRA ha un costo di circa 6,00 euro e un costo di circa 8, 81 euro tramite il servizio online dell’ACI.

Per quanto riguarda il costo del passaggio di proprietà delle auto usate il suo valore è variabile, in quanto dipende dalla provincia di residenza e dalla potenza in kW dell’auto. A seconda di dove vivi, dovrai pagare tra € 3,5 e € 4,5 per kW.

Alla fine, il passaggio di proprietà di un’auto usata costa in media 230 euro, se i privati ​​fanno tutto da soli. Ma come probabilmente avrai intuito, rischi di perdere molto tempo e non è sempre conveniente. Questo è il motivo per cui tante persone preferiscono affidare tutto a un terzo, che si prende cura dei documenti al prezzo di circa 500-1000 euro  o qualcosa in più.

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Chi deve pagare il passaggio di di proprietà auto?

Innanzitutto, è necessario chiarire che il nostro ordinamento giuridico lascia, nella maggior parte dei casi, la libertà delle parti di determinare i termini e le condizioni dei contratti. Solo se le parti hanno dimenticato di disciplinare alcuni aspetti dell’accordo, la legge interviene a colmare la lacuna. La libertà concessa alle parti nel regolare i propri interessi economici si riferisce anche alla forma del contratto: può essere scritto o orale.

Ciò premesso, se il venditore e l’acquirente si sono dimenticati di indicare chi paga per il passaggio di proprietà dell’auto, è necessario fare riferimento a quanto previsto da un articolo del codice civile che regola il contratto di compravendita. Si precisa che tutte le spese necessarie alla vendita e le altre spese accessorie sono a carico dell’acquirente “salvo diverso accordo”. Pertanto, fermo restando che le parti possono anche convenire di addebitare al venditore le spese del passaggio di proprietà, in caso contrario a carico dell’acquirente.

Oltre alle spese necessarie alla vendita e alle altre spese accessorie, sono a carico dell’acquirente anche quelle per il passaggio di proprietà. In genere, però, puoi accordarti tra venditore e acquirente, puoi anche farne la metà. È sempre opportuno indicare nel contratto di acquisto chi paga.

Come e dove fare passaggio di proprietà auto

Il passaggio di proprietà “Fai da te” può essere effettuato in Comune, in Motorizzazione o presso l’ACI

Per trasferire la proprietà dell’auto nel comune, sarà necessario che il venditore si rechi presso uno degli uffici per all’autenticazione aziendale. In questo caso, sarà necessario versare un importo pari a 16 euro necessario per l’applicazione della relativa marca da bollo. Una volta completata questa operazione, l’acquirente avrà 60 giorni di tempo per richiedere al PRA il nuovo certificato di proprietà e aggiornare il veicolo alla Motorizzazione Civile.

Per il passaggio di proprietà dell’auto ad ACI, previa autenticazione dell’azienda, sarà necessario trascrivere il passaggio di proprietà entro 60 giorni presso l’unità territoriale di ACI – Pubblico Registro delle Auto (PRA), che rilascerà il digitale certificato di proprietà e, successivamente, richiede l’aggiornamento della carta di circolazione presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.

Quali documenti servono per il passaggio di proprietà di un’auto?

La prima cosa da sapere per affrontare la procedura di cambio di proprietà riguarda i documenti richiesti per le pratiche. Non ce ne sono molti. È abbastanza:

  • Carta d’identità dell’acquirente (o altro documento);
  • Bollo da 16 euro.

Una volta muniti di documento di riconoscimento e di bollo fiscale, è necessario recarsi presso un ufficio auto o in alternativa al Registro delle Auto Pubbliche (PRA) e compilare due moduli. Se vuoi, puoi anche scaricarli online e compilarli a casa. I due moduli sono:

  • Documento con richiesta di cambio proprietario;
  • Documento per aggiornare i dati riportati nella carta di circolazione del veicolo.

Importante da ricordare è che entrambi i documenti devono recare la firma sia dell’acquirente che del venditore. Puoi quindi decidere di recarti negli uffici dove vuoi presentare i documenti insieme. In alternativa, la pratica può essere svolta solo dall’acquirente, che in questo caso dovrà ottenere la firma autenticata del venditore. Anche per questa operazione è necessario pagare una marca da bollo di 16 euro.

Una volta che tutta la documentazione è stata consegnata all’ufficio dell’ufficio competente, il gioco è fatto. Il trasferimento si perfeziona entro pochi giorni lavorativi, con la consegna del Certificato di Proprietà aggiornato.

Infine, ecco un’utile panoramica dei documenti necessari per il passaggio di proprietà dell’auto:

  • Certificato di proprietà del veicolo originale;
  • Fotocopia ed originale del documento di identità e codice fiscale dell’acquirente e venditore;
  • Fotocopia e originale della carta di circolazione;
  • L’eventuale dichiarazione sostitutiva con cui l’acquirente dichiara il proprio domicilio, se diverso da quello indicato nel documento di identità;
  • Eventuali procure, richieste se l’acquirente nomina un delegato per effettuare il passaggio di proprietà della propria autovettura.

Conclusione

Se gli obblighi relativi al passaggio di proprietà non vengono adempiuti, le conseguenze sono chiaramente previste: una serie di sanzioni per l’acquirente e alcuni rischi per il venditore.

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